Ansia e Disturbi d’ansia
L’ansia e i disturbi associati, come gli attacchi di panico, possono essere fonte di grande sofferenza. Ma cos’è in realtà l’ansia? Come si può superare?
Quando sei in ansia non ti senti per niente a tuo agio, sei teso e nervoso. Potresti persino sperimentare dei cambiamenti nel tuo corpo, come l’accelerazione del battito cardiaco, una respirazione più rapida e superficiale o un aumento della sudorazione. Potresti avvertire un senso di pericolo, avere difficoltà nel concentrarti o nel pensare, addirittura avere la percezione di perdere il contatto con la realtà.
L’ansia è un’emozione che può presentarsi con diverse modalità e in tempi e contesti anche molto diversi tra loro. Puoi sentirti in ansia all’improvviso e senza una spiegazione o al pensiero di fare qualcosa di specifico. Puoi sperimentarla costantemente o solo quando pensi al futuro, puoi avvertirla quando parli con le persone o perché non hai controllato per l’ennesima volta se hai chiuso la valvola del gas.
Insomma, tanti diversi modi di sperimentarla e in tante possibili e diverse situazioni, ma una cosa è sicura: quando ci impedisce di vivere serenamente la nostra vita, l’ansia ci fa stare male.
Perché proviamo ansia?
L’ansia è spiacevole, ma non lo è a caso. Sperimentare ansia è la risposta del nostro corpo di fronte a minacce e pericoli: ci segnala che c’è qualcosa che non va e che dobbiamo fare qualcosa per uscire da quella situazione.
Da questa prospettiva, l’ansia è potenzialmente una buona cosa, visto che serve a prepararci ad affrontare quello che minaccia la nostra sopravvivenza.
Immagina di camminare per strada. Davanti a te appare un grosso cane che appena ti vede comincia ad abbaiare e a correrti incontro. La maggior parte delle persone può provare una discreta agitazione e può prepararsi a reagire. Se l’ansia è molto forte, spesso si agisce scappando e cercando un riparo. In questo caso possiamo dire che l’ansia si è rivelata piuttosto utile.
Il problema quindi non è l’ansia in sé, ma quando viene sperimentata spesso, in maniera eccessiva o in assenza di un pericolo immediato.
O, per metterla in un altro modo, quando “il cane” non c’è.
Nessuno desidera provare ansia, specialmente quando non c’è “il cane”, quindi è assolutamente normale cercare dei modi per diminuirla o evitarla del tutto. Per alcune situazioni riusciamo a trovare una modalità funzionale di gestire questa emozione e le sue conseguenze, ma in altri casi le soluzioni che potremmo individuare potrebbero presentare degli effetti collaterali molto importanti e che potrebbero farci stare peggio che l’ansia stessa.
Come non scendere più in strada in modo da non avere più niente a che fare con i cani, piccoli o grandi che siano: di sicuro non sperimenteremmo più l’ansia, ma non potremmo neppure uscire di casa.
I Disturbi d'ansia
L’ansia può complicare molto la vita di una persona, rendendola incapace di affrontare anche situazioni che qualcuno potrebbe definire “banali”.
Quando l’esperienza dell’ansia diventa un problema, potremmo essere in presenza di uno dei seguenti disturbi d’ansia:
Disturbo di panico (presenza di attacchi di panico, cioè di episodi di improvvisa e intensa ansia o paura; spesso con difficoltà a uscire di casa o a evitamento di luoghi o situazioni associati al panico)
Fobia specifica (paura diretta verso un oggetto specifico)
Fobia sociale (ansia e paura relative a situazioni sociali)
Disturbo d’ansia generalizzata (presenza costante di ansia con significativa apprensione verso il futuro)
Ansia per la salute (ansia persistente relativa all’avere o al poter contrarre una qualche malattia grave)
Disturbo ossessivo compulsivo (ansia associata a pensieri, immagini o impulsi ricorrenti; spesso si associa una tendenza a mettere in atto alcune azioni materiali o mentali in risposta all’ansia)
Disturbo post traumatico da stress (continuo rivivere l’evento traumatico, evitamento degli stimoli associati all’evento e stato di iperattivazione persistente)
Altre problematiche relative all’ansia possono essere l’ansia da separazione o l’ansia scolastica nei bambini o l’ansia da prestazione negli adulti, che spesso si manifesta relativamente alla sessualità.
Come superare l'ansia
L’ansia è un’emozione, come la tristezza, la gioia o la rabbia. Le emozioni non possono essere eliminate, sono una delle tante cose che ci rendono umani. Questo però non significa che non si possa imparare a capirle e a gestirle in maniera più appropriata e senza dover rinunciare a vivere pienamente la propria vita.
Tutto questo è possibile grazie a un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale che può aiutarci a:
cambiare prospettiva: comprendere quali sono i sintomi, le situazioni scatenanti e le risposte associate all’ansia è fondamentale per capire con cosa abbiamo a che fare, così l’ansia farà meno paura
acquisire nuovi strumenti e strategie utili: imparare nuovi modi di vivere l’ansia e di regolare le proprie risposte automatiche, in particolare i pensieri e i comportamenti che si accompagnano all’ansia, ci farà sentire maggiormente in grado di gestire questa emozione
credere in noi stessi e nelle nostre potenzialità: affrontare un passo alla volta ma serenamente le situazioni che prima ci facevano star male ci farà scoprire abilità di fronteggiamento che non eravamo nemmeno in grado di immaginare, e capiremo come siamo più grandi e più forti dell’ansia e non più schiavi della paura e della disperazione